sabato 29 dicembre 2012
Lègende et Passion
Auto d’epoca, con questo termine collettivo vorrebbe identificare una folta schiera di cultori dell’automobile in senso lato i quali annoverano tra le loro fila persone dagli interessi più diversi che si spazia dalle auto ante guerre agli spider Inglesi, dalle favolose gran turismo italiane di trent’anni fa alle sportive. Anni settanta, dalle pinnute auto Americane della fine degli anni cinquanta,alle favolose berline Francesi della Citroen,dai grandi piloti del passato. E l’elenco potrebbe continuare a lungo. Il mondo delle auto d’epoca è quanto mai vario. Analizzando il fenomeno si possono ricavare alcune indicazioni molto interessanti. Per esempio la spiegazione del fatto che tanti appassionati si sono rivolti al passato per mancanza del presente!In altre parole,non soddisfatti di quello che offriva il mercato del nuovo in quanto a qualità costrittive e design,ma soprattutto personalità,hanno preferito cercare nelle auto di un passato più o meno lontano (italiane ma anche straniere)quello che le moderne non potevano più dare dopo la massiccia introduzione della catena di montaggio come filosofia produttiva. Quelle auto così anonime,così uguali,così poco stimolanti,hanno acuito il desiderio di qualcosa di diverso,un oggetto che consentisse di emergere tra le moltitudini di auto “normali”,così pratiche,se vogliamo,ma anche così tutte uguali. Ecco perché fece tanto scalpore nel 1956 la presentazione della Citroen DS 19.E l’unico modo per ottenerlo era proprio quello di rivolgersi alla automobili di ieri. Qualcosa però oggi sta cambiando ed è sotto gli occhi di tutti. Una volta che si è entrato in questo mondo, la passione vince e appassionati di auto d’epoca si rimangono per sempre. Anche perché i veri appassionati non sono nostalgici nel senso più banale del termine, ma grandi estimatori delle belle macchine in generale, sicuramente senza distinzione d’epoca di costruzione; Una macchina non sono bel solo perché è d’epoca, (ci sono anche auto storiche brutte) ma soprattutto perché possiede delle doti intrinseche di eleganza, di stile, di bellezza, tutte cose che notoriamente non sono legate al passare del tempo. E perché siamo in argomento, non ci resta che rallegrarsi di questo positivo ritorno alle belle automobili: fra trent’anni +/- infatti, alle nuove generazioni di appassionati non mancheranno certo macchine da collezionare.
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