lunedì 24 ottobre 2016
DS ad Auto e Moto d'Epoca 2016
Due pietre miliari nella storia del "Double Chevron", a sottolineare il filo doppio - di immagine e filosofia progettuale - che lega l'attuale produzione DS con la tradizione Citroen. Ecco, in estrema sintesi, come si concretizzerà la presenza del marchio alto di gamma per Citroen all'edizione 2016 di "Auto e Moto d'Epoca", la rassegna in programma fino a domenica 23 ottobre al complesso fieristico di Padova.
Più nel dettaglio, lo stand DS ospita un esemplare di Citroen DS19 del 1959, esemplare appartenente alla primissima serie della rivoluzionaria berlina disegnata da Flaminio Bertoni, e una DS21 Chapron Prestige del 1966, che si caratterizzava per un'assoluta cura nei dettagli. Accanto alle due "storiche", DS è presente ad Auto e Moto d'Epoca 2016 con la nuova Hybrid 4x4: listino" target="_blank">DS5 Hybrid 4x4.
Di Citroen DS, regina della produzione Double Chevron dal 1955 al 1975 e capostipite di una tecnologia di progettazione e un gioco di linee che - insieme alla gamma 2CV, Dyane e Ami, "sorelle minori" per dimensioni e per cilindrata ma frutto di una medesima filosofia concettuale - hanno contribuito a costruire l'eterna immagine anticonformista per Citroen (per la quale il nuovo marchio DS, oggi, ne riprende le caratteristiche), molto è stato detto e scritto. Tuttavia, ogni occasione merita per ammirare le linee della berlina nata dalla "matita" di Flaminio Bertoni.
Il primo dei due esemplari Citroen DS portati ad Auto e Moto d'Epoca 2016 appartiene a un'annata, il 1959, da ricordare per Citroen, in quanto coincide con la prima delle due vittorie assolute al Rally Montecarlo (la seconda arriverà nel 1966). La DS19 del 1959 esposta alla rassegna di Padova si presenta in una coraggiosa livrea bicolore "Rouge Esterel" con tetto "Aubergine", cerchi a disco pieno in colore azzurro e rivestimenti interni in tinta verde acqua. Una esplosione cromatica che venne impostata all'epoca come dimostrazione concreta delle molteplici possibilità di personalizzazione offerte dalla DS19 fin dall'inizio della sua commercializzazione, con la disponibilità di colori affascinanti nella loro forza, come il verde mela o il giallo Champagne, ma difficili da "portare" con eleganza per ogni altra autovettura.
Una curiosità: il particolare punto di rosso della vettura deve il suo nome allo stilista Jacques Esterel, l'eclettico protagonista della moda francese degli anni 50 e 60 che vestì, tra le altre, anche Brigitte Bardot. Per la realizzazione dei cataloghi della DS, lo stilista confezionò una serie di abiti utilizzando i tessuti dei rivestimenti interni della vettura e fotografò giovani modelle così abbigliate in posa accanto ad una portiera posteriore della DS19. Con queste immagini, i cataloghi mostravano così alcune tra le innumerevoli combinazioni possibilitra le tinte dei rivestimenti interni, della carrozzeria e del tetto dell'ammiraglia francese.
La seconda delle Citroen DS esposte ad Auto e Moto d'Epoca 2016 è una ben più "seriosa" DS21 Prestige Pallas, esemplare allestito nel 1966 dall'atelier del celebre carrozziere Henri Chapron (da sempre legato a filo doppio con il Double Chevron) per un esponente politico francese dell'epoca. L'allestimento Prestige per Citroen DS evidenziava, fra le novità del tempo, la presenza del radiotelefono a bordo (fu la prima autovettura in Europa ad esserne dotata fin dal 1959, anno della prima commercializzazione). L'allestimento prevede, inoltre, la paratia divisoria a cristallo scorrevole - ed arricchita di comandi a distanza per radio e climatizzatore - fra il posto di guida e la zona posteriore dell'abitacolo. Di assoluto rilievo i rivestimenti, totalmente in pelle.
La Citroen DS21 Prestige Pallas fu una delle vetture concepite per i massimi dirigenti politici, industriali, della cultura e anche religiosi: fu in uso, fra gli altri, da Charles De Gaulle all'editore Giangiacomo Feltrinelli, al "Papa buono" Giovanni XXIII. In Italia, se ne ricorda un esemplare di proprietà del pittore Antonio Ligabue.
La DS21 Prestige Pallas presente alla kermesse che si tiene in questi giorni alla Fiera di Padova venne allestita su specifica ordinazione dalla carrozzeria Chapron sulla già ricca base di una DS21 Pallas rigorosamente nera, il colore della maggior parte delle Prestige. Oltre alla paratia centrale e ad un sistema di illuminazione soffusa, la vettura ha un tetto apribile elettrico. Infine, una raffinata ebanisteria interna con tavolini estraibili e finiture laccate completa l'ovattata atmosfera dell'abitacolo.
Dal passato al presente, seguendo una medesima liaison concettuale, ad Auto e Moto d'Epoca fa bella mostra di se la nuova DS5 equipaggiata con il sistema di propulsione e trasmissione Hybrid 4x4 e in allestimento Sport Chic (tinta carrozzeria blu Zaffiro, interni in pelle Club semi - anilina cuoio), equipaggiata con il touchpad a colori da 7" e, sotto il cofano, dotata del turbodiesel HDi 200 CV con modalità di funzionamento a zero emissioni nei percorsi urbani grazie al motore elettrico collocato al retrotreno.
di Francesco Giorgi | 20 ottobre 2016
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