Saper vivere è un arte riservata a pochi. Come saper scegliere
L’inverno sta per finire e la primavera è alle porte. E per l’appassionato di gare storiche o raduni significa che, dopo il lungo letargo della stagione più fredda, è giunto il momento di far uscire le vetture dai loro ricoveri per verificarne l’efficienza e iniziare la messa a punto per le competizioni dell’anno in corso. I più previdenti vi hanno già provveduto, i più sportivi hanno anche partecipato alle sparute manifestazioni invernali. Citiamo la più conosciuta dai collezionisti la coppa delle Alpi, divenuta ormai un classico per gli irrinunciabili del volante sia stranieri sia italiani, perché rischiano a ogni tornante le fiancate del proprio gioiello. L’anno in corso segnerà il boom dell’automobilistico storico, e difatti un’occhiata ai calendari conferma il gran numero di appuntamenti previsti, tra la più nota né citiamo solo una La Mille Miglia, ma è anche la più selettiva ed esclusiva e questa volta per motivi non solo tecnici. Se si considera l’elevatissimo numero di richieste di partecipazioni e il prestigio di cui gode la gara oltre confine, obbiettivamente ci sembra giustificabile una selezione che favorisci le vetture di notevole valore storico. Anche se poi, quando gli organizzatori si trovano di fronte a decine di Ferrari o Maserati e altre d’epoca i criteri di scelta diventano discutibili. I livelli di efficienza raggiunti dai comitati organizzatori negli ultimi tempi sono ormai da considerarsi di ottimo livello e all’altezza dei programmi, soprattutto per quanto riguarda costi/servizi offerti. Qualcuno come al solito manca di esperienza,ma nel complesso la situazione è positiva. La stagione dunque si presenta positiva fitta di avvenimenti e decisamente attraente:per i piloti,i quali si trovano di fronte ad un ampia scelta che consente di programmare per la propria vettura una stagione “ad hoc”. Non vorremmo sembrare paternalisti ma ci sembra doveroso, ricordare quanto segue. Le nostre strade, piste e circuiti iniziano a essere molto affollate, soprattutto per quelli con poca esperienza di guida per questi veicoli d’epoca. E’ necessaria, dunque, una certa dose di umiltà, che, unita a una maggiore prudenza, potrà evitare che accadano tragedie. Anche se va consolidando la figura del gentleman driver “di professione”, per la maggior parte di noi si tratta solo di un bel gioco e sarebbe un peccato rovinarlo per colpa del comportamento di pochi.
Saper vivere è un arte riservata a pochi. Come saper scegliere
L’inverno sta per finire e la primavera è alle porte. E per l’appassionato di gare storiche o raduni significa che, dopo il lungo letargo della stagione più fredda, è giunto il momento di far uscire le vetture dai loro ricoveri per verificarne l’efficienza e iniziare la messa a punto per le competizioni dell’anno in corso. I più previdenti vi hanno già provveduto, i più sportivi hanno anche partecipato alle sparute manifestazioni invernali. Citiamo la più conosciuta dai collezionisti la coppa delle Alpi, divenuta ormai un classico per gli irrinunciabili del volante sia stranieri sia italiani, perché rischiano a ogni tornante le fiancate del proprio gioiello. L’anno in corso segnerà il boom dell’automobilistico storico, e difatti un’occhiata ai calendari conferma il gran numero di appuntamenti previsti, tra la più nota né citiamo solo una La Mille Miglia, ma è anche la più selettiva ed esclusiva e questa volta per motivi non solo tecnici. Se si considera l’elevatissimo numero di richieste di partecipazioni e il prestigio di cui gode la gara oltre confine, obbiettivamente ci sembra giustificabile una selezione che favorisci le vetture di notevole valore storico. Anche se poi, quando gli organizzatori si trovano di fronte a decine di Ferrari o Maserati e altre d’epoca i criteri di scelta diventano discutibili. I livelli di efficienza raggiunti dai comitati organizzatori negli ultimi tempi sono ormai da considerarsi di ottimo livello e all’altezza dei programmi, soprattutto per quanto riguarda costi/servizi offerti. Qualcuno come al solito manca di esperienza,ma nel complesso la situazione è positiva. La stagione dunque si presenta positiva fitta di avvenimenti e decisamente attraente:per i piloti,i quali si trovano di fronte ad un ampia scelta che consente di programmare per la propria vettura una stagione “ad hoc”. Non vorremmo sembrare paternalisti ma ci sembra doveroso, ricordare quanto segue. Le nostre strade, piste e circuiti iniziano a essere molto affollate, soprattutto per quelli con poca esperienza di guida per questi veicoli d’epoca. E’ necessaria, dunque, una certa dose di umiltà, che, unita a una maggiore prudenza, potrà evitare che accadano tragedie. Anche se va consolidando la figura del gentleman driver “di professione”, per la maggior parte di noi si tratta solo di un bel gioco e sarebbe un peccato rovinarlo per colpa del comportamento di pochi.
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