2010 CITROEN NEL CUORE

SIAMO PRONTI... A BREVE VEDRA' LA LUCE IL CLUB DOUBLE New CHEVRON.DOVE SOLO ALCUNI SOGNI DIVENTANO REALTA.


giovedì 30 maggio 2013

Ecco ciò che può fare una sana grande passione

Ultimamente partecipando ai raduni sia locali sia non il tema, più frequente che torna alla ribalta in questi ultimi periodi è quello economico. Purtroppo la storia, la tecnica, lo sport, il restauro, passa di solito in secondo ordine, di fronte alle domande sulla quotazione della macchina, sull’ammontare della tassa di possesso (ora tassa di circolazione), sulle pratiche per ottenere l’esenzione fiscale, sul concetto di affare quando si vende e d’investimento quando si compra. Argomenti come il redditometro e l’influenza che può avere su di esso l’auto storica registrano il massimo interesse. Cosi come suscitano il massimo disappunto, notizie come quelle che si leggono su alcuni mensili del settore di auto storiche di questo mese è che ad un noto raduno di auto storiche un solerte finanziere ha disposto il controllo dei documenti di tutti i partecipanti al raduno,creando un forte disagio fra i proprietari di auto costose tipo Ferrari,Lamborghini,Porsche. Un fatto obbiettivamente antipatico, anche se legittimo, che in questo clima di cambiamento, di moralizzazione, vero o falso che sia, può aver indotto molta gente, magari afflitta da problemi diversi da quello sull’originalità di un particolare della carrozzeria, alla soddisfazione. Non sappiamo l’esito del controllo, vogliamo solo pensare che tutti fossero in regola e che le proteste si siano levate solo per l’intralcio dato dall’operazione al regolare svolgimento del raduno. L’episodio, tuttavia, fa riflettere e ci porta a dire che se la Guardia di Finanza ha agito in quei termini e se la gente del posto ha gioito, la colpa è anche nostra, di noi appassionati, di noi collezionisti. E colpa di quel “commercio” che si è fatto dell’auto d’epoca, e colpa di certi furbi, di certi esibizionisti e di certi depositari del sapere. C’è molta presunzione nel nostro ambiente, c’è superbia, arroganza, c’è la diffusa abitudine a bollare, le macchine è gli uomini. Se ci fosse più modestia, più cultura, (soprattutto più cultura),se si emettessero meno sentenze e si rendessero più trasparenti certi ambienti,forse si eviterebbe il disagio di certe situazioni. Ma? Chi vuol capire capisca.

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