martedì 8 gennaio 2013
Siamo in Europa
Siamo in Europa, ci possiamo considerare Europei, ormai, i legami economici, culturali, politici, sono sempre più stretti, in parallelo ad altri settori anche l’automobilismo storico sta acquistando una connotazione europea, e in molti sensi. Ormai il parco vetture d’epoca di ogni paese hanno mutato radicalmente la propria composizione (si pensi alla grandissima diffusione in Italia di Citroen Traction Avant,DS e delle Jaguar,Porsche 356). Ciò è dovuto a un forte incremento nell’importazione di vetture dall’estero (non sola Europa ma anche America) che ha visto nascere schiere di commercianti specializzati, restauratori improvvisati pur non capendo niente di veicoli storici, in questo tipo di operazioni sotto lo stimolo, naturalmente di un buon guadagno, dovuto al basso costo d’acquisto, nei paesi esteri. Connotazione Europea l’hanno anche le aste di auto da collezione organizzate a cadenza sempre più strette dalle grandi case d’asta. Le stesse manifestazioni sempre più spesso si rivolgono a un utente europeo. Purtroppo non si può ridurre al mero aspetto commerciale. Molto importante ad esempio,il rapporto tra l’automobilismo storico,gli enti preposti alla sua salvaguardia e le moderne tecniche alla circolazione a quattro ruote(dal punto di vista tecnico,giuridico,fiscale,ecc.). Questo rapporto ha creato e continua a creare problemi. Pensiamo al più recente in ordine di tempo, quello del re immatricolazione delle vetture storiche che sono sprovviste degli attacchi delle cinture di sicurezza ,che ha in pratica bloccato negli ultimi anni l’importazione di veicoli (poi risolto).Ma in ogni caso si tratta di problemi Europei e non ristretto ai confini del nostro paese. Insomma, in un’Europa ormai unita alla fine dovremo abituarci a convivere con questi problemi e imparare a risolverli assieme ai nostri vicini di casa. Quello che posso dirvi, attenzione ai falsi restauratori che ci sono in giro, ai commercianti improvvisati senza scrupoli che vogliono farvi passare per buone le auto con restauri conservativi, che fumano notevolmente dagli scarichi, persone senza esperienza, passione per queste amate storiche. Dopo tutto questo voi che cosa ne pensate?
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